Viaggiare in autobus di notte ha dei pregi, tipo il poterm dormire se ci si riesce, ma anche dei difetti, ad esempio il fatto che è buio e non vedi nulla di quel che c’è fuori.
Ma il viaggio da Jakarta a Yogyakarta prende 15 ore, quindi a un certo punto viene mattina.
Quando apriamo gli occhi rimaniamo incantati dal paesaggio: in silenzio, in contemplazione del mondo esterno, veniamo assorbiti dal verde che stiamo attraversando.
Campi di risaie di un colore innaturalmente acceso, stupende palme che costeggiano la strada e folta giungla.
Nell’ultimo articolo ho detto che India e Indonesia avranno anche le prime tre lettere uguali, ma sembra di essere in un altro mondo.
In questo invece dico che Jakarta e Yogyakarta avranno anche le sei ultime lettere uguali, ma sembra di essere in un altro mondo!
Da migliaia di macchine, centri commerciali e grattacieli, si passa a casettine rustiche e basse immerse nel verde.
La prima notte la passiamo in una casa in muratura, in mezzo agli alberi e senza porte nè finestre.
Di zanzare non ce ne sono tante quante temiamo, anche se ci sono molti altri esseri volanti notturni, alcuni grossi quanto un pollice.
Combinando a questi elementi il letto che è niente più che assi di legno, decidiamo di spostarci per la seconda notte.
Dopo l’India e col caldo allucinante che c’è in Indonesia abbiamo voglia di mare e abbiam quindi intenzione di stare giusto due giorni qua, poi di spostarci a Proboolingo per fare un trekking al Bromo Vulkan e poi andare nell’isola di Bali.
Il Borobudur Temple, meta celebre dell’isola di Java, è sicuramente l’highlight dei due giorni: è il tempio buddista più grande del mondo.
Quando c’è di mezzo “il più..”, non si può mai essere delusi.
Centoventitre metri per centoventitre di base, trentacinque metri di altezza: l’imponenza non gli manca.
Duemilaseicentosettanta due pannelli di altorilievi, cinquecentoquattr o statue di Buddha: la maestosità non gli manca.
Anche l’ambiente circostante non è da meno, ancora una volta caratterizzato da quel verde che tanto ci meraviglia.
Purtroppo per ricreare meglio il quadro che vediamo manca un particolare per così dire.. ingente.
Duemilioniemezzo di visitatori all’anno: anche i turisti non gli mancano.
Non ci sarà un’atmosfera da Indiana Jones, ma il piacere è assicurato.