Sempre con l’intenzione di arrivare il prima possibile al mare, il giorno successivo alla visita del Borobudur prendiamo il treno che ci porta a Probolinggo, dove vogliamo fare un’escursione notturna per veder l’alba dal Bromo Vulcan.
A Probolinggo veniamo ospitati da un ragazzo trovato tramite CouchSurfing che lavora in un ufficio turistico e quindi, senza neanche chiederglielo, ci ha già organizzato l’escursione per la notte.
Partenza ore 2 a.m. caricati in motorino da dei suoi amici. Dopo un’oretta di viaggio al buio e al freddo arriviamo al punto più alto dove i mezzi possono arrivare.
Il cielo è irreale: c’è più giallo delle stelle che nero del nulla.
Da lì proseguiamo a piedi e saliamo fino al punto di osservazione: c’è troppa gente per i nostri gusti e continuiamo quindi un altro pò trovando uno spiazzo più tranquillo.
L’attesa non è lunga e alle 4 a.m. inizia già ad esserci più luce; sono circa le 5 a.m. quando spunta la palla infuocata.
La montagna davanti a noi sembra abbracciare il vulcano, con un filo di fumo che esce dalla sua cavità quasi non volesse darsi per vinto.
Contempliamo a lungo il panorama che cambia colori ogni secondo.
Più il sole si alza e più le nuvole scendono, mostrando ciò che stavano celando prima: la valle, ora visibile, da una nuova faccia al paesaggio e i fasci di luce filtrati dagli alberi trasmettono pace e suggestione.
Con l’innalzamento del sole, oltre al cambiamento di colori e panorama, cambia anche la temperatura che aumenta ritornando pian piano al caldo torrido dell’Indonesia che conosciamo.
Finita la manifestazione che ci ha donato la natura rimontiamo in sella e scendiamo a valle.
Ci dirigiamo verso la biglietteria degli autobus in modo da prendere un notturno e raggiungere Bali, ma quando stiamo per comprare i biglietti ci balena in mente l’idea di saltarla per il momento e andare direttamente a Lombok.
Sono una ventina di ore in autobus compresi due traghetti, è fattibile. E che Lombok sia!